ISO 9001 per le piccole aziende? Inutile… ma solo per chi ne ignora il vero valore.
In un mondo in cui l’immagine è tutto, non sorprende che molte aziende abbiano un debole per i sigilli accanto al logo aziendale.
La certificazione ISO 9001 può sembrare l’accessorio ideale, magari per apparire migliori di quanto si sia effettivamente… ma il compromesso è la burocrazia, “la carta”, le regole. Ne vale veramente la pena? È quello che pensano erroneamente molti imprenditori. Purtroppo non è sempre colpa loro. Si, ci sono quelli che “so tutto io…” (tale frase, tradotta nei vari dialetti dello stivale sicuramente risuonerà familiare a molti), ma è anche vero che sono tanti i consulenti e gli enti di certificazione che hanno contribuito ad avvilire l’utilità di uno strumento preziosissimo per una buona gestione dell’azienda.
Da auditor ho incrociato spesso consulenti la cui unica missione era quella di accompagnare a certificazione aziende con il “minimo sforzo” facendo passare l’idea che per arrivare all’obbiettivo “…basta mettere su carta quello che già fate” senza fornire alcun valore aggiunto, ne dare una visione del potenziale di una norma che se ben applicata, per alcune aziende, può produrre effetti positivi inimmaginabili.
In tale azione i consulenti operano spesso con la silente approvazione di alcuni enti compiacenti, il cui unico obbiettivo è avere un cliente in più per cui basta anche che i requisiti della norma siano soddisfatti al minimo, senza porre alcun accento alla necessità del miglioramento continuo.
Per fortuna esistono pure gli imprenditori “illuminati” (o solo ben informati) quelli che innanzitutto, consapevoli dei propri punti deboli (ma anche dei punti di forza), ammettono che un aiuto esterno può migliorare la propria organizzazione e i risultati che può ottenere. Ovviamente in tali situazioni una consulenza non può valere l’altra. Sono necessarie competenze, esperienza, professionalità che non tutte le società di consulenza possono fornire, e allora così come quando si va dal medico si cerca di andare da uno bravo (magari il migliore), allo stesso modo l’imprenditore sapiente seleziona, valuta e sceglie chi può offrire valore aggiunto.
In quest’ottica l’obbiettivo è il miglioramento e quale miglior strumento della ISO 9001 può essere di supporto ad un bravo consulente? L’approccio per processi, la valutazione dei rischi, l’attenzione al cliente e alle altre parti interessate, lo stesso Sistema di Gestione per la Qualità sono indispensabili per aumentare l’efficienza, risparmiare tempo e risorse in un’azienda. Quando si inizia ad analizzare come le cose vengono fatte e perché, infatti, si aprono le porte all’ottimizzazione. Si può scoprire che alcuni passaggi possono essere evitati, mentre altri hanno necessità di un maggiore controllo e poiché il flusso di lavoro, le decisioni prese e i punti critici in “qualità” sono tracciati, è facile individuare gli errori, gli sprechi ma soprattutto definire le appropriate azioni correttive per evitare che gli effetti negativi di una cattiva organizzazione si ripetano.
Quando poi l’azienda con l’aiuto del consulente è riuscita a stabilire le migliori regole per operare al meglio e con successo, come è possibile estenderle a tutta l’organizzazione? Per tradizione orale o attraverso la formalizzazione di specifiche procedure? Può essere definita questa burocrazia?
Con un sistema di gestione per la Qualità ben implementato e ben applicato le aziende hanno una marcia in più e questo è ben visibile anche all’esterno e i clienti lo percepiscono benissimo. Quando poi è così evidente che un fornitore soddisfa in pieno le proprie aspettative, come può un cliente non preferirlo ad altri?
È questo quello che si possono aspettare le aziende che decidono di superare il superficiale ed errato stereotipo dell’inutilità della ISO 9001. Ciò è vero solo per chi ne ignora il vero valore. La norma è semplicemente un ottimo strumento la cui efficacia (come tutti gli strumenti) dipende dal modo come viene usato. Soprattutto per le piccole imprese, la certificazione ISO 9001 rappresenta quindi un’opportunità di crescita e miglioramento sostanziale, una guida per la crescita organizzativa e il successo, uno strumento prezioso per affrontare le sfide aziendali che ogni giorno si affacciano nel panorama lavorativo… ma per ottenerla conviene scegliere il partner giusto.
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